sabato 20 agosto 2011

Estate: miniere e turismo

Gemma Vinciarelli ci manda un intero fumetto.
Mi piace e mi coinvolge perché sono stata anche una visitatrice di miniere, oltre che di fabbriche abbandonate o antiche, quando avevo un fidanzato appassionato di archeologia industriale.
Il bello degli amori e che ti aprono porte nuove. È vero che da allora non ho più scavalcato muri di fabbriche vuote, ma il usto è rimasto e quando vedo una ciminiera di mattoni nel paesaggio provo allegria e se è quadrata so che probabilmente è più antica. 
Le miniere sono spazi particolari, ti portano davvero in fondo alla terra, nel profondo. La mancanza di luce, di aria normale, la vita vissuta in miniera, la morte vissuta. I cavalli che vi venivano portati giù per non più risalire se non da morti. La miniera è tragedia per il suo stesso essere.
Ecco, per questo mi pare rappresentativa la storia di Gemma.
"Fedeli alla miniera"
Gemma spiega: "L'ho voluto intitolare come il premio ( qualche soldo e una bella medaglia ) che veniva consegnato ai minatori dopo svariati anni di lavoro sottoterra.
Siamo in una delle tante miniere disseminate lungo il Parco delle Colline Metallifere, Maremma".
 




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