domenica 29 novembre 2009

NEGRONI SBAGLIATO



Fatevi coraggio... noi domani avremo in mano le prime copie ANIMAls n.7 voi invece dovrete aspettare qualche giorno (fisicamente la distribuzione).
Ancora presto per il clima natalizio?
Eccovi dunque una ricetta per superare l'attesa delle feste... il Negroni? No, ANIMAls. Ma anche questa storia di Paolo Bacilieri aderente all'attuale realtà e da annegare in un NEGRONI SBAGLIATO (titolo del racconto).
Dedichiamo anche a chi Milano non la conosce, ma io - personalmente - anche con un saluto al Bar Basso.

Il “Negroni sbagliato” è un aperitivo creato nel Bar Basso di Milano negli anni sessanta dal bartender Mirko Stocchetto e in genere chiamato semplicemente Sbagliato.
Differisce dal classico Negroni per la presenza dello spumante brut, che sostituisce il gin. Il drink diventa così più leggero grazie alla minore presenza alcolica.
INGREDIENTI
ghiaccio
qualche goccia di angostura (opzionale)
1/3 di spumante brut
1/3 di Martini Rosso
1/3 di Bitter Campari
mezza fetta di arancia
PROCEDIMENTO
Mettere 4-5 cubetti di ghiaccio nel bicchiere (ideale il tumbler medio).
Aggiungere gli altri ingredienti.
Mescolare bene con l'apposita asticella e decorare con la mezza fetta d'arancia.

giovedì 26 novembre 2009

GIPI a teatro

sissignori, noi siamo una rivista intellettuale! Dotta anzichenò. Non solo si fan fumetti intelligenti, ma pure si diventa cultura.
Gipi in testa, che del suo S. sta facendo un lavoro teatrale lo si vede anche qui.

Solo che il giannigipi si sbaglia, tanto si è cotto il cervello con i faretti in scena, eheh, infatti l'intervista su di lui teatrante, attore, co-regista, costumista e co-mascherista... è su ANIMAls ovviamente (non su Scuola di Fumetto )! Sì nel prossimo numero (n.8 in edicola dal 5 dicembre) una storia scritta e disegnata per la Francia (tema: l'Italia, oggi s'intende...) e intervista su questo spettacolo e su varie idee e sentimenti dell'autore.
Ma molte altre cose gustose, belle, ridicole e profonde, di cui una buona fetta dedicata al NATALE! vi pare presto? Be', cominciate a pensare ai regali, perché tra l'altro, per chi fosse in vena di generosità verso gli amici (ma un po' anche verso se stesso) abbiamo pensato a un'offerta abbonamento assai carina.


Vi ricordiamo che arretrati e abbonamenti si possono ordinare anche sul sito , oppure rivolgendosi (anche per qualsiasi disguido o per offerte come questa) a info@coniglioeditore.it oppure abbonamenti@coniglioeditore.it

sabato 21 novembre 2009

NE PARLIAMO?

Tutto sommato, pensavo che più autori (e lettori) avrebbero discusso la questioni "lungaggini"... brodo lungo nei graphic novel, troppo spesso almeno. E come distinguere poi la lungaggine  motivata da un ritmo, da un significato e da forza dell'autore, e invece quella che si spaccia per rappresentazione del reale e della sua noia, come se bere il caffè e soffiarsi il naso fosse di per sé importante. Mentre può esserlo quando ha un senso, e questo gli è dato dall'autore.
Tant'è, la discussione resta aperta.
Intanto, postando questa prima, bellissima pagina di Paolo Bacilieri (che nel n.7 appena chiuso, ci darà una scossa profonda con una piccola storia molto importante), questa è dal n.6, che avrete già letto.


Quindi sapete anche come va a finire e come tutta si svolga in una mai nominata Lucca Comics (Festival Del Fumetto, FdF) e come coinvolga fan, lettori, autori e cosplayer. Che dire di questi ragazzi vestiti da personaggi? Quanto sono legati al fumetto o alla lettura e quanto invece alla trasformazione di se stessi in altro? Quanto al solo appartenere a una comunità che si esibisce?
Roberto Recchioni , a Romics, contestava lo stra-potere dei cosplayer. Ma è un dato di fatto, ci sono, e  se fanno rabbrividire gli autori di fumetto, da Gipi (di lui nel n. 7 avremo anche un'intervista sul suo spettacolo teatrale: S .) a Makkox , occorre capire che sia questo fenomeno in aumento (presente ormai anche alla Fiera del Libro di Francoforte). Io mi sarei vestita da Corto Maltese? Credo di sì (e lo so, non sarebbe stato un bel vedere, ma non avevo nemmeno il phisique du role di Valentina Mela Verde... tant'è...).

mercoledì 11 novembre 2009

Cose...

Intanto mi leggo ancora che cosa dice Spiegelman nell'intervista (l'ho citato spesso a Lucca a giovini e ad autori che incrociavo o di cui vedevo le opere):«Molti mi definiscono il padre del graphic novel. E io rispondo “Voglio un test del DNA” eheh. Perché non sono certo che il graphic novel sia una buona idea. Per me l’arte del fumetto è arte della sintesi. È possibile utilizzare solo 20 parole in un balloon. È possibile fare un disegno molto sintetico. Anche il fumetto più elaborato è molto sintetico, il vero fumetto è semplice, è un linguaggio di segni, visuale e sintetico».
«Oggi faccio storie che avrebbero bisogno di forse venti pagine e le riduco a tre o quattro. È il mio mestiere. Mentre mi ritrovo spesso davanti a graphic novel che mi fanno dire “Ok è una buona storia da venti pagine, ma perché ne ha quattrocento?»
L'arte della sintesi, quale essa sia, che arrivi a 2 pagine o porti a 200... spesso manca la sintesi in tanti graphic novel.


Eccovi una sequenza di Art Spiegelman durante l'intervista, mentre fuma e mangia mandorle (ringrazio ancora qua Alfredo Castelli che ha condotto assieme a me l'intervista, da buon amico comune di entrambi).
E poi... vedetevi questo omaggio a Spiegelman di Paolo Bacilieri.
INOLTRE
segnalo questa sera alle - 19.00 - un incontro (ci sarò io) alla libreria del cinema , a Trastevere (via dei Fienaroli) per il libro di disegni di Fellini - di segni e di sogni - edito da Tricromia .
Perché vi parlo di Fellini?... sorpresa!

martedì 10 novembre 2009

NOVEMBRE...

Il più incasinato dei mesi. Lo so anche ottobre, pre-Lucca e settembre con il rientro e dicembre che è corto a causa delle feste...
E poi di casini ne capitano anche fuori delle redazioni, l'influenza di ogni tipo, le malattie che non conosciamo, le morti che non capiamo, la politica che non vorremmo capire.
In questa confusione posto una matita di Cattani, mandatami per farmi vedere come avrebbe completato la storia di questo numero.


Le matite sono bellissime, lasciano vedere l'allegria e lo struggimento del disegnatore. Non portano il peso del definitivo, non sono ferme, si trasformano. Fanno vivere la loro creazione, sono trasparenti.
Hanno un difetto, spesso si assomigliano un po'.
Questa però è come se filmasse i personaggi che si muovono nell'ombra, poi il fumetto è fatto di fermo-immagine.
Cinema e fumetto. Rapporto c'è, ma discutibile. Nel n.7 che stiamo cucinando tra tanti casini (di cui sopra) parleremo di cinema (e fumetto o quasi) e di teatro e fumetto, tanto legati a volte... o sì, non siate curiosi ( o siatelo, ma tacerò).
A presto. Che poi vi racconterò di tesori nascosti e TESORI riemersi... per dicembre.
E presto avrete notizie del questionario

giovedì 5 novembre 2009

2 o 3 di QUESTO ANIMAls


Solo così, per dire che ne siamo assai fieri. Essì. Un numero in cui non ci sono molti dei nostri pilastri abituali, dei nostri fedeli (Gipi, Mannelli, Makkox, Bastien Vivès), ma che ha ormai una certa unità. Siamo coesi. Come suona bene!
Ben rassicuratevi, nel prossimo numero Gipi Bastien Makkox Mannelli tornano.
Ma torniamo noi a questo n.6 (mezz'anno già, ci si fa grandini eh, si sgambetta...). A Lucca l'avete comprato con avidità e ci si è brindato sopra con un mucchio di autori presenti su e giù dalla pedana.
Ma quelli tra le pagine di questo numero sono:
Blutch... una new entry importante, che conoscerete meglio assai presto, in una storia dedicata a Lady D.
Bacilieri è un veggente che ha proposto un fumetto su Lucca Comics (ben, non si dice sia Lucca ehemehm) e i cossplayer in tempo reale, geniale!
Toffolo sta entrando nel cuore di Magnus (per fortuna garantisce il seguito a dicembre :))
Thomas Campi è tornato dalla Cina, ma qui ce la racconta, seriamente.
Trondheim si sa... ogni giorno succede una piccola cosa, un nulla...
Altra novità che avete subito notato con piacere: Cattani! Che non si dica che abbiamo solo autori barbogi. Paperi che digrignano i denti, quanto di più ANIMAls!
Intervista esclusiva a Art Spiegelman, che di Maus parla poco con noi...
Loustal ci illustra un Vietnam che solo lui sa vedere tra carta di riso e colori brillanti.
Infine l'immagine che apre questo post: Mattotti che ritrova tra i suoi blocchi di schizzi figure che sembrano parlare dei nostri (tristi) tempi. (@Lorenzo Mattotti)
(poi le nostre strisce, le rubriche sempre più belle e uno scrittore americano (come siamo internazionali) con un racconto inedito e un'intervista per noi: Zadoorian, da seguire e scoprire!

Presto altre novità, idee, moleskine, Kokopelli e TESORI! sì... ma ve ne parlerò fra qualche giorno, intanto proponete anche voi! E poi i gadget li avete graditi?

lunedì 2 novembre 2009

LUCCA



per ora solo qualche piccola foto per vedere che c'eravamo... queste sono dall'i-phone, ma di meglio verrà.

Eccovi nell'ordine:
L'incontro a Luca di Makkox e Francesco Coniglio
POi entrambi con Scòzzari (a sinistra) e Antonio Sofi (centro) a pranzo da Leo
Tuono Pettinato con Galileo e il suo libro nuovo!
Cattani (che è in questo n.6) dedica.
Makkox tra alcuni dei suoi tanti fan
E Mannelli che ritrae il Makkox dedicante a raffica.
E he di più?









a presto
con notizie varie e ... TESORI....

AUGURI URBAN SKETCHERS

Urban sketchers compie 1 anno! Ce lo segnala Simo Capecchi: andate a vistare il sito, ma personalmente amo questa carrellata  su chi disegna la strada e quello che vede, anche tanti volti e persone...

A più tardi per notizie da Lucca Comics!